Finalmente abbiamo ripreso le attività sportive che ahimè erano state bloccate
molti sportivi, dopo aver avuto una pausa forzata , stanno ” accusando ” dolori fisici nuovi e vecchi ed in alcuni casi faticano a recuperare.
oltre alla fatica “aerobica” che deve smaltire il corpo, c’è spesso un problema muscolare o tendineo che da noia, che tende a rimanere presente; questo si presenta nella maggior parte dei case alle nostre gambe (cosce, gemelli, piede… )
magari dopo essersi attivati con il cosiddetto “riscaldamento” se ne va, per poi ripresentarsi a fine allenamento o il giorno successivo .
nella maggior parte di questi casi, ho riscontrato una eccessiva rigidità muscolare di tutto il corpo che si manifestava nella parte bassa del nostro corpo (bassa schiena , glutei o gambe) sicuramente dovuto anche al grande carico lavorativo “atletico” effettuato in questo periodo .
inserire in una programmazione, per esempio al termine di una seduta (se possibile avendo poi il giorno successivo a riposo) esercizi per il miglioramento della mobilità articolare e per l’allungamento muscolare , darebbe grandi risultati :
nel breve termine, 2 o 3 sedute potrebbero essere già sufficienti per recuperare chi è stato messo a riposo forzato;
ogni singolo atleta migliorerebbe molti gesti tecnici della disciplina essendo più “libero e disponibile” per poterli eseguire;
la possibilità di ridurre al minimo gli infortuni ( non dovuti da traumi ) essendo cosi sempre disponibili per partite e/o durante i campionati
Con l’organizzazione, la programmazione e le tecniche di allenamento odierne possiamo mettere nelle condizioni l’atleta di superare i dolori e dare il massimo in gara.